domenica 12 dicembre 2010

Vespa e lo spot durante Cenerentola

Vespa e lo spot durante Cenerentola.Durante il film Disney "Cenerentola" in prima serata su Rai1 il trailer sulla puntata di Porta a Porta dedicata alla scomparsa di adolescenti. L'Osservatorio sui diritti dei minori: "Interruzione nefasta, in pochi secondi ha generato apprensione in piccoli e adulti". Vespa replica: "Allarme ingiusticato"
La scena romantica del ballo di Cenerentola era appena finita quando, nel film Cenerentola in onda su Rai1, è comparsa la pubblicità. Aperta da un trailer di Porta a Porta (in onda a seguire) con Bruno Vespa che annunciava il tema della puntata, dedicata alla scomparsa della giovane Yara e alla morte di Sarah Scazzi. Con parole di questo tipo: molte ragazzine si saranno commosse davanti a fiabe come quella di Cenerentola ma poi la loro vita è stata spezzata, come successo nei recenti casi di cronaca. Poi il film è proseguito, lasciando però una forte inquietudine in molti spettatori, tra cui presumibilmente tanti bambini. 

Il caso è stato stigmatizzato dall'Osservatorio per i diritti dei minori a cui si sono rivolti molti genitori oggi: "L'interruzione di Cenerentola con il trailer di Bruno Vespa sulla puntata di Porta a Porta dedicata alla scomparsa di Yara e Sarah è da considerarsi nefasta", denuncia il presidente dell'associazione Antonio Marziale, consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia.
Vauro http://www.vauro.net/


Fiabe restaurate.
Tomas L'inserto Satirico

Martedì sera lo spot di "Porta a Porta" ha interrotto l'incantesimo di un film di Walt Disney su Rai Uno, per ricordare che di lì a poco si sarebbe "riflettuto" della scomparsa di Yara e dell'assassinio di Sara. Titolo del video-spot: "Sparire e morire a un passo da casa"....
Paride Puglia PUNCH




Giorgio Bocca: "Vespa non è un giornalista, è un servo di regime" (10Dic2010)
Ospite da Daria Bignardi a "Le invasioni barbariche" - «Questi famosi giornalisti della televisione, dove sono? Non ci sono. [...] Vespa non lo considero un giornalista, lo considero un servo di regime». E aggiunge: «Non si può essere considerati giornalisti se non si ha il coraggio di dire la verità. E la verità non è di destra nè di sinistra».
Trarco, da "Le Invasioni Barbariche", La7]--------------------------------------------------

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